CODICE RIF: 1928 TIPOLOGIA: castello con borgo, dieci casali e 683 ha di terra CONDIZIONE: da ristrutturare POSIZIONE: collinare, panoramica COMUNE: Siena PROVINCIA: Siena REGIONE: Toscana DIMENSIONE: 15.400 metri quadrati TOT. N° VANI: oltre 200 CAMERE: oltre 100 BAGNI: oltre 100 CARATTERISTICHE: muri in pietra, cortile con giardino e pozzo, casali da ristrutturare, possibilità di impianto vigneto, torre merlata, saloni affrescati ANNESSI: dieci casali ACCESSO: ottimo PISCINA: no, ma possibile ELETTRICITÀ: da collegare ACQUA: da collegare TELEFONO: da collegare ADSL: si GAS: da collegare RISCALDAMENTO: da collegare GIARDINO: sì, nel cortile del castello TERRENO: 683,0 ettari (450,0 ha bosco misto + 233,0 ha seminativi)
CENTRI PIÙ VICINI
Radicondoli (10km; 15’), Colle di Val d’Elsa (31km; 35’), Pienza (44km; 55’), San Gimignano (45km; 55’), Siena (45km; 50’), Follonica (54km; 55’), Montalcino (80km; 1h 25’), Firenze (80km; 1h 20’), Montepulciano (107km; 1h 30’), Cortona (118km; 1h 35’), Pisa (122km; 2h)
AEROPORTI PIÙ VICINI
Firenze Vespucci (93km; 1h 15’), Pisa Galilei (118km; 1h 45’), Bologna Marconi (175km; 2h), Roma Ciampino (289km; 3h 25’), Roma Fiumicino (239km; 2h 55’)
PREZZO
Trattativa riservata
DESCRIZIONE
BOUTIQUE HOTEL IN VENDITA A SIENA, TOSCANA
Sulle colline della campagna senese, a pochi chilometri da Radicondoli, il castello di Montingegnoli domina il territorio circostante. L’immensa tenuta del castello copre oltre 680 ettari di superficie e ospita numerosi edifici per un totale di 15.400 mq di superficie abitabile. La ristrutturazione degli edifici permetterebbe la creazione di un lussuoso boutique hotel (con circa 90 camere) e di diverse residenze secondarie nei dintorni.
La strada dell’hotel è anche incentivata dalla vicinanza del castello alle città pià belle della Toscana, come Firenze, Siena, San Gimignano, Volterra e Pisa. Gli amanti del vino possono raggiungere in circa un’ora e mezza i centri di Montepulciano e Montalcino.
Gli aeroporti più comodi sono Firenze (93km; 1h 15’), Pisa (118km; 1h 45’) e Roma (250km; 3h 20’).
DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI
La proprietà è costituita dallo splendido borgo medievale di Montingegnoli con castello arroccatto in cima a una collina e da dieci casali (San Vincenzo, San Andrea, San Gregorio, Podere, San Agresto, Fibiano, Monte, Tremoli, Barluzza e Prato) situati in vari punti della tenuta.
Risalente al XII secolo, il borgo è attualmente in disuso e necessita di grandi lavori di ristrutturazione. Una proposta di ristrutturazione prevedeva la realizzazione di uno splendido hotel cinque stelle con circa 90 camere sfruttando il castello, il borgo e cinque dei casali (12.236 mq in totale). L’hotel avrebbe inoltre incluso centro benessere, palestra, sauna, centro yoga, piscina, ristoranti, bar, un negozio per souvenir, un centro conferenze utilizzabile per eventi e oltre cento posti auto per gli ospiti della struttura.
Gli altri cinque casali (3.164 mq) possono essere ristrutturati e usati come unità residenziali aggiuntive (non necessariamente connesse all’hotel), ognuna col suo appezzamento di terra.
NOTA BENE: la chiesa del borgo (visibile in coda alla galleria fotografica) non è inclusa nel prezzo di vendita ma potrebbe essere acquistata con trattativa separata e incorporata nella proprietà. La ristrutturazione dell’edificio permetterebbe di usarlo per matrimoni ed eventi nella tenuta.
STORIA DEL CASTELLO
Il castello fu costruito nei primi anni del XII secolo e nel 1156 il borgo rientrava nei possedimenti della potente famiglia volterrana dei Pannocchieschi d’Elci. Con la sconfitta di Siena nel 1555 il castello entrò automaticamente a far parte del Granducato di Toscana, pur rimanendo proprietà privata dei conti d’Elci.
Fino alla metà dell’Ottocento il borgo di Montingegnoli era un piccolo paese praticamente autosufficiente. Il borgo era però in rapido declino e se nel 1833 Montingegnoli contava circa 200 abitanti, meno di un secolo dopo era completamente disabitato.
Negli anni Sessanta con il boom economico il castello fu sede di eventi e feste, ma ad oggi la proprietà è abbandonata.
ESTERNI
L’immensa tenuta copre una superficie di circa 683,0 ettari, in buona parte coperti da bosco misto (450,0 ha). La rimanente superficie è coperta da seminativi (233,0 ha) che potrebbero essere sfruttati per piantare un vigneto (sono stati ottenuti pareri favorevoli per l’impianto di circa 25,0 ha di vigna) e un oliveto (5,0 ha).
Il termine " agriturismo” viene coniato a metà degli anni sessanta. L’attività agrituristica è intimamente connessaa quella agricola. Già dal1973 è stata avviata un’opera legislativa a tutela dell’attività degli agriturismi e, secondo la legge 96/2006, si intendono agriturismo le attività di ospitalità e ricezione portate avanti da imprenditori agricoli, utilizzando la propria azienda . Nello svolgimento dell’attività l’imprenditore può essere coadiuvato da familiari nonché dipendenti che siano considerati lavoratori agricoli ai fini della disciplina previdenziale, assicurativa e fiscale vigente. Il ricorso a soggetti esterni è consentito esclusivamente per lo svolgimento di attività e servizi complementari.
L’attività degli agriturismi include anche la possibilità di ospitare campeggiatori in aree aperte, effettuare ristorazione utilizzando prodotti propri o provenienti da aziende agricole della zona, effettuare degustazione di prodotti aziendali, organizzare attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva ed escursionistiche al fine di valorizzare il territorio ed il patrimonio rurale.
L’agriturismo, nato come forma di accoglienza molto semplice, allestita dagli agricoltori, si è progressivamente evoluto offrendo comfort e servizi adeguati al turismo contemporaneo. Lo sviluppo dell’attività agrituristica ha dato, poi, impulso alla nascita e crescita di nuove forme di turismo rurale quali bed and breakfast, case vacanze, relais o piccoli hotel di charme. Un numero sempre crescente di persone,mossa dal desiderio di tranquillità e di contatto con la natura, dall’amore per la buona tavola ed invogliata dai prezzi generalmente contenuti, opta per una vacanza in agriturismo. E’ così che le aziende agrituristiche, inizialmente ad apertura prevalentemente stagionale, attualmente sono per lo più attive per l’intero arco dell’anno.